CERHI D’ACQUA PROMUOVE LA MOSTRA FOTOGRAFICA “SHE – IL MITO DELLA BELLEZZA” – Foto di Isabella Cataletto
Cosa c’entrano la bellezza e SHE con la realtà di un centro antiviolenza e con il tema della violenza degli uomini sulle donne? Perché Cerchi d’Acqua ha deciso di abbracciare il progetto fotografico di Isabella Cataletto e farlo suo?
Perché cambiamento culturale significa anche non essere schiave della bellezza, emanciparsi dalla paura di non apparire conformi ai canoni estetici imposti dalla società, dal bisogno di piacere all’uomo.
Viviamo in una società in cui l’immagine è vista come l’elemento che dice chi siamo, definisce la nostra identità. Una società in cui è più importante apparire che essere e in cui la bellezza coincide con un’ideale di perfezione estetica.
“Una società – spiega Isabella Cataletto – in cui si usa in modo spropositato ed esclusivo l’immagine, di fatto la fotografia, per proporsi all’esterno. In cui corpo femminile, viene esibito, rappresentato molto spesso in modo stereotipato con immagini di donne bellissime o particolarissime, senza età e ricostruite, il cui volto non è lo specchio della vita“.
Tutto ciò crea un frastuono visivo portando con sé il più delle volte una sessualizzazione della bellezza, che diventa così oggetto e strumento di desiderio, attrazione, possesso da parte maschile. Lasciando che sia quello sguardo a definire la bellezza, si rischia, come donne, di perdere la propria identità.
Come è avvenuto a Marlyn Monroe, icona della seduzione sessuale ed espressione di un ideale di bellezza femminile senza tempo ma definito da uno sguardo altro. E come per un certo periodo accade alla protagonista della nostra storia, SHE.
“La vita di SHE si incrocia metaforicamente e drammaticamente con quella di Marlyn Monroe. E probabilmente Marlyn è così presente anche nella mia mente – come forse in quella di tantissime altre donne – che solo dopo aver fotografato SHE ho scoperto che la grande attrice era stata colta nelle stesse pose”, rivela Isabella Cataletto.
SHE ricalca il percorso di Marlyn ma poi riesce a liberarsi e a comprendere che l’emancipazione femminile passa anche dal riconoscersi come parte integrante di una personalità composta da corpo, mente e cuore e indipendente dal desiderio e dal giudizio altrui.
Un’occasione per ogni donna per riflettere erifiutare un ideale di bellezza rigido e definito da uno sguardo maschile, per pensare che esistono molteplici forme di bellezza, diventare consapevole di sé, non rinunciare alla propria autenticità e non farsi oggetto del desiderio altrui.
Dal 21 al 26 marzo 2024 – CIRCOLO DE AMICIS – Via De Amicis 17 – MILANO
Orari: 15-19.30
Inaugurazione: giovedì 21 marzo – h. 18.30