Cerchi d’Acqua partecipa al progetto “A Vele Spiegate” che sostiene l’autonomia lavorativa delle donne in uscita dalla violenza
Rendere autonome e indipendenti attraverso il lavoro donne che stanno affrontando percorsi di uscita dalla violenza. È questo l’obiettivo di A vele spiegate, il progetto sostenuto da Enel Cuore Onlus, avviato a inizio 2022, e di cui fanno parte il Centro Italiano Femminile Metropolitano di Milano (CIF), ente capofila, Afol Metropolitana, il Centro antiviolenza Cerchi D’Acqua e Spazio 3R Riciclo Ricucio Riuso.
A vele spiegate mette insieme le diverse esperienze dei partner di progetto per coinvolgere 25 donne dell’area metropolitana di Milano in un percorso che le porti a essere consapevoli del loro potenziale e le accompagni al lavoro nell’ambito della moda e della sartoria sostenibile. Per farlo, il progetto prevede il coinvolgimento delle donne in attività di coaching e orientamento, di formazione tecnico professionale, di formazione imprenditoriale e accompagnamento al lavoro. L’obiettivo del progetto è, infatti, quello di rendere le donne protagoniste del loro futuro professionale, fornendo loro strumenti e conoscenze utili per una ripartenza lavorativa.
“Il Centro Italiano Femminile Metropolitano di Milano – dichiara Maria Teresa Coppo, presidente pro-tempore del CIF Metropolitano – fin dalla sua costituzione si è impegnato per far crescere nelle donne la coscienza di sé e per aiutarle nell’inserimento lavorativo esattamente quanto si propone il progetto “A vele spiegate”, di cui il CIF è capofila”.
“Questo progetto – dichiara Maurizio Del Conte, presidente di Afol Metropolitana – mette insieme e integra orientamento, formazione professionale, sviluppo di competenze con metodi ed esperienze che i diversi partner hanno sviluppato nel corso degli anni. È un modello d’intervento nuovo, che parte dal territorio, e che vuole accompagnare le donne in un percorso di autonomia, consapevolezza e capacità di costruzione del proprio progetto professionale”.
Dopo una fase di orientamento e scoperta del proprio potenziale, le donne avranno la possibilità d’imparare le tecniche sartoriali, da quelle base a quelle avanzate, presso il laboratorio di sartoria artigianale sostenibile Spazio 3R. Potranno poi seguire un percorso per la creazione di una propria attività sartoriale o per il reinserimento lavorativo nell’ambito di sartorie artigianali o aziende di settore.
“In questi anni sono passate dal laboratorio più di 80 donne provenienti da 23 Paesi del Mondo, donne italiane e straniere in situazioni di vulnerabilità che grazie alla sartoria si sono riscoperte come donne e professioniste trovando la forza di Ri-comiciare, per questo crediamo nel progetto A vele spiegate, perché attraverso il fare concreto è possibile ricucire i tasselli della propria vita per un pieno reinserimento sociale e lavorativo” afferma Chiara Ceretti, presidente di Spazio 3R.
L’attività di formazione sarà affiancata da lezioni di marketing per promuovere il proprio profilo professionale o la propria attività imprenditoriale.
Sarà attivato un servizio di consulenza per delineare la strategia di comunicazione social e per aprire un proprio sito web, che potrà trasformarsi in canale di vendita on line. Accanto alle attività di orientamento e formazione, sono previsti momenti laboratoriali di terapeutica artistica e il laboratorio di Spazio 3R sarà messo a disposizione delle donne coinvolte anche in modalità coworking per lo sviluppo di idee, progetti al femminile.
“Intraprendere un percorso di uscita dalla violenza significa spesso affrontare anche la difficoltà di un inserimento lavorativo – sottolinea Cerchi d’Acqua -. Avere una propria fonte di reddito rappresenta una tappa fondamentale per la conquista della propria autonomia. È quindi necessario offrire alle donne accolte uno spazio dove valorizzare le competenze e i desideri, senza che abbia il sopravvento la consapevolezza degli ostacoli pratici esistenti e le difficoltà relazionali indotte dalla violenza”.
“Un progetto prezioso – sottolinea Diana De Marchi, consigliera delegata al Lavoro di Città Metropolitana di Milano, perché è fondamentale aiutare le donne vittime di maltrattamenti per favorire il loro ritorno ad essere protagoniste della propria vita, soprattutto tramite il lavoro come strumento prioritario di indipendenza economica e integrazione sociale”.
“Siamo orgogliosi di sostenere il progetto A vele spiegate – dichiara Filippo Rodriguez, Consigliere Delegato Enel Cuore Onlus – che ha l’obiettivo di restituire alle donne che hanno subito violenza, un ruolo attivo nella società. Il percorso formativo prevede un approccio esperienziale e partecipativo che accompagnerà le donne nel reinserimento lavorativo e quindi nel riappropriarsi della loro autonomia. Enel Cuore opera al fianco delle più importanti realtà del terzo settore per aiutare le persone, e in questo caso le donne, a ritrovare il proprio posto nella comunità perché crede fortemente che la crescita del Paese debba passare attraverso iniziative che mettono al centro l’individuo e promuovono i principi di uguaglianza e solidarietà verso il prossimo”.
Il CIF – CENTRO ITALIANO FEMMINILE METROPOLITANO DI MILANO – fondato nel 1946, è un’associazione che opera in campo civile, sociale e culturale nato per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani. Durante questi 70 anni di attività il CIF Metropolitano di Milano, nel proprio ruolo di coordinamento dei CIF Comunali operanti nell’area metropolitana, ha sostenuto e formato numerose donne all’impegno politico-sociale e legislativo. Rispondendo al difficile momento di crisi economica ha promosso una ripresa dei lavori “fai da te”. Tra le attività di maggior rilievo si ricorda il corso gratuito di lingua italiana ricolto a donne straniere, attivo da oltre 10 anni. L’Associazione è attualmente iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni e dei Movimenti per le Pari Opportunità e al Registro Provinciale delle associazioni di Promozione Sociale. www.cifprovincialemilano.org
AFOL Metropolitana è l’unione di 72 soci, tutti Enti pubblici, tra cui il Comune di Milano e la Città Metropolitana di Milano, riuniti nella forma di azienda speciale consortile. È un riferimento per i cittadini che cercano un lavoro, per le imprese che hanno bisogno di risorse umane o consulenza, per le istituzioni che devono dare risposte alle persone che amministrano. Si rivolge a un bacino territoriale che conta più di tre milioni di abitanti e i servizi sono offerti a chiunque, non solo a chi è già pronto per entrare nel mercato del lavoro. Gestisce 7 Centri per l’Impiego, 45 sportelli lavoro diffusi su tutto il territorio metropolitano e 17 sedi per la formazione professionale. I servizi sono finalizzati a prevenire e contrastare la disoccupazione, migliorare la qualità dell’occupazione, migliorare le competenze professionali delle persone, favorendo le loro possibilità di accesso al mercato del lavoro. www.afolmet.it
La Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua è un centro antiviolenza costituitosi nel 2000. Essere una cooperativa sociale risponde al desiderio di costituire a Milano un’impresa di donne che lavora per la forza e la libertà femminile. È un luogo dove affrontare il trauma generato dalla violenza e promuovere la cultura del rispetto, con l’obiettivo di generare cambiamento a livello culturale. È in convenzione con il Comune di Milano e fa parte della Rete antiviolenza. Cerchi D’Acqua fa parte della Rete delle Case delle Donne e dei Centri Antiviolenza della Lombardia e dell’Associazione Nazionale D.i.Re. (Donne in Rete contro la violenza). Per accogliere ed affrontare il disagio introdotto dalla violenza bisogna costruire un progetto che affronti aspetti pratici, organizzativi e psicologici. www.cerchidacqua.org
SPAZIO 3R Riciclo Ricucio Riuso nasce a Milano come progetto nel 2016 da un’idea semplice e concreta: creare una realtà che, attraverso l’utilizzo di materiali tessili di scarto, offrisse a gruppi di donne in situazione di vulnerabilità e fuori dal mercato del lavoro, una reale opportunità di integrazione e inclusione sociale e professionale nel settore della sartoria artigianale. Un’idea cresciuta nel tempo, un’intuizione nata in seno ad un progetto Europeo del 2013 e che oggi, a distanza di 8 anni, in piena pandemia è diventata una realtà autonoma e sostenibile. Il laboratorio di sartoria artigianale sostenibile, attivo in viale Lazio 20 (zona Porta Romana), è aperto a donne italiane/straniere, Neet, giovani e adulte che si trovano in situazioni di disagio, fragilità e disoccupazione e offre loro la possibilità di RICOMINCIARE attraverso percorsi gratuiti, personalizzati e innovativi di formazione informale e inserimento lavorativo nel settore della sartoria creativa sostenibile. www.spazio3r.org
Enel Cuore sostiene progetti e iniziative di forte impatto per le comunità. Interventi realizzati in collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore, articolati in quattro aree: il contrasto della povertà sociale degli anziani, l’accoglienza di famiglie e mamme in difficoltà, la qualità dell’educazione di bambini e adolescenti, l’inclusione sociale e scolastica di quelli con bisogni educativi speciali e le azioni rivolte alle generazioni future, per favorire l’inserimento lavorativo e sociale dei giovani e l’autonomia delle persone con disabilità. Progetti rivolti a persone di tutte le età, dal più piccolo al più grande, e in linea con alcuni dei 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu, per un modello di sviluppo che crea valore, inclusivo ed equo. Come la nostra energia. www.enelcuore.it